The tree of tales. Tolkien e la polifonia della creazione
Organizzatori e Partners
Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, University of St Andrews, Associazione JH Newman (Torino), University of Oxford, King Edward’s School
Curatori
Giuseppe Pezzini (University of St Andrews/University of Oxford), Emmanuele Riu (Università di Genova/Torino)
(…) scorse l’albero del Re ergersi alto, torre su torre, verso il cielo, e il suo fulgore era come il sole a mezzogiorno; ed esso aveva insieme foglie, fiori e frutti in quantità innumerevole, tutti dissimili l’uno dall’altro.
Se ogni artista in qualche modo esprime in forme particolari il proprio io creativo, pochi scrittori al pari di JRR Tolkien hanno avuto il coraggio di portare questa posizione fino ai suoi estremi: la forma stessa della sua opera letteraria, spesso ingiustamente definita come ‘fantasy’, è prova di una valorizzazione totale che Tolkien dà alle proprie preferenze estetiche, linguistiche e letterarie.
Questo si riflette, all’interno delle sue storie, nella centralità data ai personaggi e alle vicende individuali, incluse quelle apparentemente più umili, ciascuno chiamato ad affermare una singola e irripetibile voce particolare, secondo un’esaltazione dell’io difficile da trovare anche nelle più estreme ideologie individualiste. Parallelamente, l’io di ogni personaggio è condotto a sperimentare una unità con i suoi compagni di viaggio che coadiuva e conforta la collaborazione personale alla progressione del Grande Disegno.
Questa consapevolezza di essere parte, che si trova sia all’inizio che alla fine di ogni cammino umano, in una tensione mai risolta tra l’affermazione di sé e l’umiltà dell’appartenenza, dona all’artista, e ad ogni essere umano in generale, il coraggio di intraprendere e continuare l’avventura dell’io. Al cuore dell’opera di Tolkien c’è la scoperta drammatica che ogni uomo è chiamato a collaborare, con i propri particolari desideri e pensieri, a un disegno più grande, a contribuire con il proprio io alla grande polifonia della creazione, e così innestare la propria storia nel grande, unico ‘Tree of Tales’. Nella potente visione tolkieniana la Creazione di Dio è infatti immaginata come un grande Albero fatto di infinite foglie tutte diverse, come polifonia di voci innumerevoli, ciascuna chiamata a contribuire, nella la sua particolarità, ad unica grande Musica.
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21:00
Palazzo dei Congressi
Sala B
Dalle 19:15 alle 20:45