Il Centro Culturale della Svizzera Italiana in collaborazione con Student Point, ha il piacere di invitarvi all’incontro di introduzione alla mostra
“Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial”
Mercoledì 28 giugno, 20.45
Aula Magna del Liceo diocesano di Breganzona, via Lucino 79
In collegamento da Mosca, dialogo con Giovanna Parravicini, curatrice della mostra, pubblicista e ricercatrice della Fondazione Russia Cristiana.
La mostra, a cura della Fondazione Russia Cristiana e dell’Associazione Memorial è stata presentata al Meeting di Rimini nel 2022 e sarà allestita a Lugano dal 24 settembre al 1. ottobre 2023 per iniziativa dell’associazione universitaria Student Point e del Centro culturale della Svizzera italiana.
La serata offre l’occasione per riflettere sul grande tema della memoria e per conoscere e condividere una storia che oggi, più che mai, è anche nostra. Vi invitiamo pertanto a partecipare e ad estendere liberamente l’invito ad amici e conoscenti.
L’incontro, che prevede la possibilità di porre domande alla relatrice, si inserisce anche nel percorso di formazione delle guide che accompagneranno i visitatori della mostra in settembre, dando la possibilità a coloro che si assumeranno questo compito di formarsi adeguatamente.
La partecipazione non richiede specifiche conoscenze sull’argomento. Ognuno verificherà in seguito la propria disponibilità a svolgere il compito di guida.
Alla serata sarà possibile acquistare il catalogo della mostra.
La mostra
Nasce da due percorsi espositivi realizzati negli ultimi anni a Mosca da Memorial sulla base dei propri archivi e collezioni museali: il primo, dedicato alle lettere che i padri scrivevano ai figli e alle famiglie dai lager; il secondo, sull’universo femminile nei lager, sui piccoli oggetti (ricami, disegni, pupazzetti), che le madri in lager confezionavano per i figli, nel disperato tentativo di mantenere vivo un legame che a causa del passare degli anni e della propaganda del regime sembrava inesorabilmente destinato a spezzarsi. Attraverso queste corrispondenze e questi oggetti – a volte poveri, ingenui, a volte testimoni di una sorprendente creatività – emergono storie straordinarie di umanità e amicizia, di dolore e di verità, che documentano la passione per l’uomo che si conserva nelle più intime fibre della persona. In ogni sezione si alternano “voci” che sottolineano le condizioni disumane, volte appunto a umiliare, annichilire la persona, e altre che parlano della dignità riconquistata, di un “bene” che può risplendere ovunque e, nonostante tutto, consentire di restare uomini. La mostra è costruita su testi, video e foto (le collezioni di Memorial presentate sono attualmente sotto sequestro).
L’Associazione Memorial
Si occupa, in particolare, di studiare e raccogliere le prove delle repressioni politiche avvenute durante il regime sovietico e sostenere le vittime politiche nella Russia contemporanea. Nata a Mosca alla fine degli anni ‘80, nel dicembre 2021 è stata chiusa dal governo russo con l’accusa di aver creato una falsa immagine dell’Unione Sovietica. Nel 2022 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace, insieme all’attivista bielorusso Ales Bialiatski e all’organizzazione per i diritti umani ucraina Center for Civil Liberties.
La Fondazione Russia Cristiana
È stata fondata nel 1957 da padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa, di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive e di sostenere la presenza cristiana in Russia.
I suoi strumenti editoriali sono la casa editrice “La Casa di Matriona” e il portale d’informazione “La Nuova Europa”. Nel 1993 è tra i fondatori del centro “Biblioteca dello Spirito”, presente a Mosca con un vasto spazio adibito a libreria e centro culturale, per approfondire il dialogo con la Chiesa ortodossa e offrire una proposta educativa cristiana ecumenica.
